Diorama con Ducati Scrambler '70 450cc in scala 1:32
Base di compensato marino.
Modello creato da MR modellismo.
Prezzo 20 euro (più 5 euro di spese di spedizione).
Curiosità storiche sulla Ducati Scrambler.
La Ducati Scrambler degli anni '70 è una moto iconica che rappresenta uno dei momenti più affascinanti della storia motociclistica italiana. Ecco una panoramica della sua storia.
Origini e contesto.
Negli anni '60, Ducati cercava di conquistare il mercato americano, dove le moto da fuoristrada e da "scramble" erano molto popolari. Così nacque l'idea della Ducati Scrambler, pensata inizialmente proprio per gli USA, su richiesta dell'importatore americano Berliner.
Le prime Scrambler (1962-1967)
- I primi modelli Scrambler furono prodotti a partire dal 1962, basati sui motori monocilindrici Ducati già esistenti (125, 250, 350 cc).
- Avevano un'estetica da off-road, con manubri alti, scarichi rialzati, e ruote tassellate.
L’apice degli anni ‘70.
Negli anni '70 la Scrambler raggiunse la sua maturità:
- Motori: monocilindrici a 4 tempi, disponibili in cilindrate da 250, 350 e 450 cc.
- Design: stile inconfondibile, colorazioni vivaci (giallo, arancio, verde), serbatoi piccoli, sella lunga e scarico alto.
- La versione 450 Scrambler, chiamata anche "Jupiter" nel mercato americano, divenne la più potente e popolare.
Caratteristiche tecniche.
- Telaio a doppia culla.
- Sospensioni più adatte all’uso fuoristrada leggero.
- Avviamento a pedale.
- Niente elettronica, tutto meccanico e puro.
Declino e fine produzione.
- Con la fine degli anni '70, il mercato cambiò e le Scrambler monocilindriche Ducati iniziarono a perdere appeal.
- Ducati spostò l’attenzione su altri modelli più sportivi e potenti, come la serie Pantah.
- La produzione della Scrambler si concluse nel 1975.
- Negli anni è diventata un'icona del design vintage e simbolo della cultura motociclistica "libera".
- Ducati ha rilanciato il modello nel 2015, con la nuova Scrambler Ducati, ispirata proprio a quella degli anni '70 ma con tecnologia moderna.
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